Distimia

Patologia di tipo psicologico

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    Distimia

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    Cosa è la Distimia?

    La Distimia è un disturbo dell'umore che è caratterizzato da una depressione cronica (lieve nei sintomi rispetto alla depressione maggiore ossia la depressione più conosciuta) prolungata nel tempo. Il termine Distimia fu ideato nel 1970 da dottor Robert Spitzer, prima di allora veniva chiamata personalità depressiva, ed oggi il disturbo è conosciuto anche come depressione neurotica o disturbo distimico. Nel 2013 il DSM-5, ossia il Manuale Statistico Diagnostico delle Malattie Mentali, lo ha introdotto anche con il termine Persistent Depressive Disorder ossia Disturbo Depressivo Persistente. Spesso la Distimia, non essendo un disturbo chiaramente visibile, può essere sotto diagnosticata e non venire trattata soprattutto nei casi in cui si ha poi una remissione spontanea e non si ci cronicizza negli anni successivi. La Distimia non va confusa con la depressione minore poichè la depressione minore ha una natura episodica dei sintomi ed i pazienti, fra un episodio e l'altro, hanno un umore eutimico, ossia che varia nell'ambito della normalità, mentre questo non si verifica in presenza di disturbo distimico.

    Come insorge?

    Il soggetto risulta essere cronicamente depresso per la maggior parte della giornata quasi tutti i giorni per almeno due anni senza mai intervalli, superiori o pari a due mesi, liberi da sintomi. Per far si che venga diagnosticata la Distimia devono, inoltre, essere presenti almeno due sintomi tra i classici sintomi della depressione, di cui parleremo tra poco. Spesso la Distimia insorge dopo uno o più episodi di depressione maggiore ma può accadere, come nel caso del disturbo depressivo maggiore, che ci sia più di una concausa nella generazione della Distimia. Le possibili concause sono: tratti biologici peculiari a livello neuro cellulare (anche se la rilevanza di queste peculiarità è ancora incerta ma potrebbe aiutare ad identificarne le cause), chimica cerebrale (i neuro trasmettitori possono avere un ruolo importante nelle depressione poichè è dimostrato che i cambiamenti nel loro modo di funzionare e il modo in cui interagiscono con i neuro circuiti partecipa al mantenimento di un umore stabile e può avere un ruolo importante nelle forme di depressione e nel loro trattamento), tratti ereditari (la distimia sembra essere più comune nelle persone che hanno parenti che presentano la stessa condizione e la ricerca sta cercando di stabilire se i geni possano avere un ruolo importante nella genesi della depressione), eventi della vita (come nel caso della depressione maggiore potrebbero essere causa di un disordine distimico anche eventi traumatici come la morte di una persona casa, problemi economici o alti livelli di stress).

    Chi colpisce?

    Secondo alcuni studi statistici, che riguardano l'intero globo, la Distimia colpisce ogni anno circa 105 milioni di persone (ovvero l'1,5% della popolazione mondiale). Le donne sono i soggetti che si ammalano più di frequente tuttavia può riguardare chiunque. Vengono colpiti individui di qualsiasi età, bambini compresi, e può comparire sin dall'adolescenza ma si riscontra più frequentemente nella fascia che va dai 18 ai 45 anni.

    Sintomi:

    I sintomi della Distimia sono i seguenti: insonnia e/o ipersonnia, scarso appetito e/o iperfagia, bassa autostima, sentimenti di: insicurezza, inadeguatezza, inefficienza, auto svalutazione, sconforto, tristezza, disperazione, pessimismo, difficoltà di concentrazione e nel prendere decisioni, affaticabilità e scarsa energia per fronteggiare la quotidianità fino a possibile astenia. Questi sintomi, come precedentemente accennato, sono gli stessi sintomi della depressione clinica ma nella Distimia si presentano molto più attenuati e prolungati nel tempo. Spesso questi sintomi non sono presenti tutti insieme ma, come già detto, per avere una diagnosi di Distimia devono essere presenti almeno due di essi nel soggetto. Il soggetto distimico può manifestare comportamenti di evitamento nei diversi contesti sociali e lavorativi e spesso prova disagio e fatica nell'affrontare situazioni comuni della vita quotidiana. A livello cognitivo, generalmente, è presente nel soggetto una ricorrente rimuginazione e/o rimuginio. Il distimico ha maggior capacità di reazione rispetto al depresso maggiore e riesce a eseguire le proprie funzioni lavorative e avere rapporti sociali ma in modo nettamente diminuito e con uno sforzo notevole anche nelle cose più normali di cui spesso chi ha a che fare con lui, anche se famigliare, difficilmente si rende conto. Quasi sempre il distimico ha un atteggiamento cupo, triste, taciturno e avverte le difficoltà come insormontabili perciò, spesso, il distimico causa nel prossimo sentimenti di stizza o, addirittura, di rabbia perchè viene considerato un fastidioso pessimista e un insicuro che assume volontariamente questo atteggiamento per cause che non vuole esprimere ma ciò che non sanno è che ciò innesca un circolo vizioso che rafforza nel distimico la bassa autostima, l'insicurezza e la sua auto percezione negativa accrescendo lo sconforto e l'introversione. Chi soffre di Distimia, infatti, pensa spesso che il malessere sia parte del suo carattere da sempre e che non si ci possa fare granchè e, infatti, il riconoscimento e la diagnosi del disturbo distimico possono essere molto tardivi e ciò ritarda anche le cure necessarie ad uscirne. Tuttavia, è importante non sottovalutare la Distimia perchè potrebbe portare a una qualità della vita inferiore, difficoltà relazionali e conflitti famigliari, difficoltà lavorative o scolastiche, fino ad arrivare a pensieri, o comportamenti, suicidari. Inoltre, alla Distimia, possono associarsi altri disturbi come i disturbi d'ansia, i disturbi alimentari, i disturbi di personalità, i disordini mentali e altri disordini dell'umore.

    Terapia:

    La terapia cognitivo-comportamentale è l'approccio migliore alla Distimia (sulla quale i farmaci sono meno efficaci che nella depressione maggiore). La terapia cognitivo-comportamentale ha mostrato scientificamente una buona efficacia sulla Distimia e nel corso della psicoterapia cognitivo-comportamentale la persona viene aiutata a prendere consapevolezza dei circoli viziosi che mantengono e aggravano la malattia e a liberarsene gradualmente attraverso la riattivarsi del comportamento e l'acquisizione di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali. Inoltre, dal momento Inoltre, dal momento che è un disturbo cronico, la terapia prevede una particolare attenzione alla cura degli schemi di pensiero, emotivi e comportamentali e alla relazione che la persona ha con essi e per fare questo usa anche specifici protocolli come la schema-therapy, il lavoro sul benessere psicologico e il mindfulness. La terapia dovrà comunque essere modulata specie qualora il disturbo si dovesse trasformare in depressione conclamata. Esistono casi trattabili unicamente con un approccio psicoterapico mentre altri casi sono trattabili attraverso un approccio combinato dove risulta decisivo l'intervento farmacologico. L'integrazione tra trattamento farmacologico e psicoterapeutico viene valutato solitamente dal clinico specialista a seconda della gravità del quadro clinico nel singolo caso.

    © Scheda medica creata da SereMA unendo le proprie ricerche all'aiuto del proprio psicologo solo per Grafica Magica.

     
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    Aggiungo il link ad una terapia che trovo efficace per svuotare la mente e lavorare meglio se si soffre di Distimia: Terapia musicale psicologica
     
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1 replies since 20/6/2020, 14:43   180 views
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